- Proposte di Viaggio
- Il Marchio del Parco
- Ente+
- Progetti Europei candidati in attesa di valutazione
- Opere da realizzarsi nella ZSC/ZPS IT4060015
- Avviare una pratica in caso di danni da animali selvatici
Il Delta del Po ospita ben 61 specie di mammiferi, numero elevatissimo per un'area di pianura.
Sono presenti numerose specie di rari pipistrelli forestali quali il vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteinii), la nottola gigante (Nyctalus lasiopterus), l'orecchione meridionale (Plecotus austriacus) e il barbastello (Barbastella barbastellus); è comune anche una specie legata agli ambienti palustri, il vespertilio di Daubenton (Myotis daubentonii). Altri piccoli mammiferi tipici delle zone umide sono il toporagno d'acqua di Miller (Neomys anomalus), il topolino delle risaie (Micromys minutus), che fa un nido sferico di steli tra le canne, l'arvicola d'acqua (Arvicola amphibius), in fortissima diminuzione. Purtroppo, assai abbondante è l'esotica nutria (Myocastor coypus); altri roditori presenti sono lo scoiattolo (Sciurus vulgaris) e l'istrice (Hystrix cristata).
Tra i carnivori sono comuni la volpe (Vulpes vulpes), il tasso (Meles meles), la faina (Martes foina), la donnola (Mustela nivalis), ma vi sono anche specie più rare come la puzzola (Mustela putorius) o rarissime come il gatto selvatico (Felis silvestris) e lo sciacallo dorato (Canis aureus), segnalati negli ultimi anni. Da poco ha anche fatto la sua ricomparsa il lupo (Canis lupus), ora presente con tre nuclei familiari.
Nel Bosco della Mesola vive una sottospecie endemica ed esclusiva di cervo nobile (Cervus elaphus ssp. italicus) di grandissima importanza conservazionistica. Altri ungulati presenti nel Parco sono il capriolo (Capreolus capreolus), il cinghiale (Sus scrofa) e l'esotico daino (Dama dama), purtroppo molto abbondante in alcune aree boscate.