- Proposte di Viaggio
- Ente-
- Progetti Europei candidati in attesa di valutazione
- Opere da realizzarsi nella ZSC/ZPS IT4060015
- Avviare una pratica in caso di danni da animali selvatici
Il Parco è articolato in sei "Stazioni" che si sviluppano intorno alla porzione meridionale del Delta del Po, la parte nord del quale appartiene alla Regione Veneto, lungo la costa ferrarese e ravennate e nei pressi di Argenta.
Nel 1999 la parte nord del territorio ha ottenuto il riconoscimento "Heritage" UNESCO come Patrimonio dell'Umanità con "Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po".
Nel 2015, insieme al Parco Veneto, il Delta del Po ha ottenuto per gran parte del territorio il riconoscimento UNESCO di "Riserva di Biosfera" nell'ambito del Programma MaB, "Man and the Biosphere", che individua alcune aree nel mondo in cui si coniugano, grazie a un'appropriata gestione del territorio, valorizzazione dell'ecosistema, salvaguardia della biodiversità e sviluppo sostenibile.
Sino al 2011 il Parco era gestito da un Consorzio composto dalle due Province di Ferrara e Ravenna e dai nove Comuni (Comacchio, Argenta, Ostellato, Goro, Mesola, Codigoro, Ravenna, Alfonsine, Cervia) i cui confini ricadono all'interno del Parco.
Dal gennaio 2012, in virtù della Legge regionale n. 24 del 23/12/2011, la gestione delle aree protette in Emilia-Romagna è affidata a diversi soggetti: per idue parchi nazionali e per il parco interregionale a specifici Enti di gestione, per i parchi regionali e alcune riserve e parte dei Siti Rete Natura 2000 da cinque "Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità" che sono riferiti ad altrettanti territori di scala sovraprovinciale denominati Macroaree: Emilia occidentale, Emilia centrale, Emilia orientale, Delta del Po e Romagna.
Il Parco Delta del Po, dal 1° Gennaio 2012, è quindi gestito dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po.