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Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale Valli di Argenta

  • Codice Rete Natura 2000: IT4060001
  • Superficie a terra (ha): 2.905,00
  • Regioni: Emilia-Romagna
  • Province: Bologna, Ferrara, Ravenna
  • Comuni: Argenta, Conselice, Imola
  • Ente Gestore: Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po

Il sito fa parte di un'area piuttosto ampia della provincia di Ferrara, l'unica che si incunea al di là del Reno tra le province di Bologna e Ravenna, ed è caratterizzato da biotopi umidi relitti scampati alla bonifica. Vaste conche geomorfologiche con terreni prevalentemente limoso-argillosi di origine alluvionale, ospitavano fino al XVIII secolo le paludi di Argenta. L'area è stata oggetto di progressive opere di bonifica, inizialmente mediante la trasformazione delle paludi in risaie, poi nei primi decenni del '900 vennero impostate le casse di espansione di Campotto e Valle Santa. Tra il 1991 e il 2002, attraverso l'applicazione di misure agroambientali comunitarie finalizzate alla creazione e alla gestione di ambienti per la fauna e la flora selvatiche su seminativi ritirati dalla produzione, numerose aziende agricole hanno ripristinato zone umide, praterie arbustate e siepi in prossimità dei biotopi relitti. Cuore del sito sono le casse d'espansione (torrenti Idice e Sillaro) di Campotto e del Bassarone (circa 600 ettari), di Vallesanta (circa 250 ettari) e il Bosco del Traversante (circa 130 ettari), bosco igrofilo a sommersione saltuaria. Il sito comprende un tratto del fiume Reno (lungo 7,6 km) con le relative golene, tra l'impianto idrovoro Saiarino sul canale Botte e il ponte della Bastia, e tratti significativi dei torrenti Idice e Sillaro e dei canali Botte e Garda nei loro tratti confluenti nel Reno. Il 78% del sito ricade all'interno del Parco regionale del Delta del Po, Stazione Campotto di Argenta (zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar), che peraltro contiene al suo interno l'Oasi di protezione della fauna "Valli di Argenta e Marmorta". Alcune aree del sito sono state interessate dal Progetto LIFE Natura "Ripristino di equilibri ecologici per la conservazione di habitat e specie di interesse comunitario". Tra i siti planiziari dotati di rete ecologica (canali e corridoi naturali di vario genere) immersa in paesaggi sostanzialmente agrari, è questo uno dei più dotati di biotopi relitti, soprattutto del tipo umido stagnante, con compagini vegetazionali a idrofite (per esempio a Coda di cavallo acquatica Hippuris vulgaris) rimaste le uniche in regione. È per questo che particolarmente significativo diviene il controllo dei fattori perturbativi legati a flora e fauna esotiche d'invasione, di fronte ai quali il sito risulta particolarmente vulnerabile.

Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides)
Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides)
(Massimiliano Costa)
 
Scarabeo eremita odoroso (Osmoderma eremita)
Scarabeo eremita odoroso (Osmoderma eremita)
(Marco Uliana)
 

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